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I nostri veterinari di fiducia

Per i nostri pelosi abbiamo dei veterinari come Ghaith e il suo staff che sono il top per quando concerne la veterinaria. -Staff giovane che parla correttamente la lingua Italiana – Ambulatorio all’avanguardia , reperibile 24H su 24H.

La nostra agenzia sensibile alla tematica degli animali di compagnia, offre supporto anche per il loro trasferimento in Tunisia

Per portare i nostri cagnolini in Tunisia

Guarda il nostro video per la procedura di entrata dei pelosi in Tunisia

Le norme per recarsi in Tunisia con un cane, un gatto ed altri animali domestici

I documenti che servono per portare un cane o un gatto in Tunisia

Animali domestici come cani e gatti possono essere importati per ragioni di turismo se il conduttore è in possesso di un certificato di vaccinazione antirabbica effettuata da minimo un mese e massimo fra gli 11 e i 12 mesi prima dell’arrivo nel Paese.
E’ necessario anche il certificato di buona salute (riscontrata da almeno 6 settimane prima dell’arrivo nel Paese dal Vs veterinario). Il tutto può essere attestato sul Passaporto UE, con vidimazione da parte di un veterinario ufficiale ASL.
Vietato l’ingresso in Tunisia dei cani da caccia.
Info: Ministère de l’Agriculture, Direction Générale des Services Vétérinaires – 30, rue Alain Savary – 1002 Tunis (TUNISIE) – Tel. 71/786833 e-mail: mag@ministeres.tn

Per il rientro in Italia è necessario avere sul Passaporto la titolazione degli anticorpi antirabbia: la Tunisia è uno dei Paesi non compresi nella lista C allegato II del provvedimento UE per la circolazione degli animali d’affezione (Paesi NON liberi da rabbia).
Tutte le info che vi servono, inclusi i nomi e gli indirizzi dei Laboratori accreditati per attestare la titolazione anticorpale in Italia.

Fate le procedure con antecedenza perché ci vuole tempo per ottenere l’esito del test

Ingresso o rientro in Italia con un cane, un gatto o un furetto da un Paese estero che non fa parte dell'Unione Europea
ATTENZIONE: Se vi recate in uno dei Paesi fuori UE in partenza dall’Italia, per lavoro o vacanza, per il rientro in UE dovrete attenervi alle medesime regole che devono seguire i turisti che arrivano direttamente da quel Paese estero, eccetto l’attesa di 3 mesi dopo il test anticorpale antirabbia se richiesto, qualora sia fatto in UE e prima della partenza verso il Paese terzo (V. Passo 3B, Paesi terzi fuori UE, NON liberi da rabbia).

Passo 1
Il vostro veterinario deve inoculare un microchip a norma UE (ISO 11784) all’animale
Il vostro veterinario deve vaccinare l’animale contro la rabbia DOPO avere identificato l’animale con il chip.
Il vaccino antirabbico sarà attivo e dunque valido per l’espatrio 21 giorni dopo.
Il vaccino antirabbico, se prodotto in un Paese extra-UE, deve avere i requisiti come da Regolamento UE n. 576/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 giugno 2013 sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che abroga il regolamento (CE) n. 998/2003 (V. info dettagliate più in basso)
NOTA: se il vostro animale domestico è identificato con un tatuaggio, è considerato valido se è stato effettuato prima del 3 luglio 2011 ma dev’essere ben leggibile. In caso di dubbio, è necessario inoculare al vostro animale un microchip.

Se il microchip inoculato non è compatibile con la tecnologia ISO 11784, il proprietario dell’animale o chi se ne prende cura deve fornire anche il relativo lettore (norma ISO 11785).
Passo 2
Verificate se il Paese da cui provenite (o dove andrete) è incluso nella lista di Paesi liberi da rabbia in accordo con i Regolamenti UE n. 576/2013 e 577/2013 per la circolazione degli animali domestici (dopo avere consultato la lista dei Paesi torna qui con il bottone “indietro” del tuo browser)

Apri Lista Paesi
Se il Paese è in lista, proseguite leggendo il Passo 3A qui sotto
Se il Paese NON è in lista, saltate il Passo 3A e scorrete la pagina sino al Passo 3B.

Passo 3A
Se il Paese da cui provenite è elencato nella lista, occorre che eseguiate le seguenti procedure:

se provenite da un Paese libero da rabbia fuori UE e di conseguenza non potete avere un Passaporto UE, dovrete usare il seguente modulo:
Modulo Certificato UE ingresso da Paesi Terzi ITA versione 2017

compilato e firmato da un veterinario ufficiale, ovvero appartenente alle autorità sanitarie veterinarie del Paese di provenienza.
Modulo in inglese

Modulo in spagnolo
Attenzione: il modulo ufficiale si presenta con un formato decisamente ostico. Contiene i dati da inserire per i movimenti NON commerciali ma anche quelli da inserire per i movimenti commerciali. Vi accorgerete facilmente che alcune voci non sono pertinenti alla tipologia del vostro viaggio non commerciale (es. Nome del trasportatore, descrizione del prodotto, temperatura del prodotto ecc). Tralasciate quindi le voci non pertinenti, inerenti i movimenti commerciali appunto, e compilate solo quelle inerenti i movimenti NON commerciali.

Potrete in ogni caso entrare in Italia solamente dopo 21 giorni dall’inoculazione del primo vaccino antirabbia.
Se l’animale è già stato vaccinato, è sufficiente che siano stati effettuati i corretti richiami.

se il vostro animale ha il suo Passaporto UE, potrete utilizzarlo, sempre e comunque con il vaccino antirabbico in regola. Ricordate di fare compilare da un veterinario una delle caselle a pagina 18, capo IX – ESAME CLINICO, dove si attesta che l’animale è in buona salute ed è in grado di affrontare il viaggio.
Inoltre occorre compilare la seguente dichiarazione:
Dichiarazione di proprietà e di movimento non commerciale
L’ingresso deve avvenire attraverso un BCP (Border Control Point)
Apri Lista BCP

Passo 3B
Se il Paese dal quale provenite NON è incluso nella lista dell’allegato II parte C, si tratta di un Paese NON libero dalla rabbia (ad es. Albania, Brasile, Cambogia, Capo Verde, Cina, Cuba, Ghana, Guatemala, Honduras, India, Kenya, Maldive, Madagascar, Marocco, Nepal, Nigeria, Senegal, Seychelles, Sri Lanka, Sud Africa, Tanzania, Thailandia, Tunisia ed altri).

Occorre perciò eseguire le seguenti procedure:

30 giorni dopo l’inoculazione del primo vaccino antirabbico
OPPURE
21 giorni dopo se l’antirabbica che avete effettuato è un richiamo eseguito nei tempi corretti
è necessario che il vostro veterinario di fiducia prelevi un campione di sangue (siero, da mantenere a temperatura refrigerata).
Il campione deve essere inviato ad un Laboratorio autorizzato UE (v. lista più sotto, che contiene anche il modulo di richiesta da compilare qualora si voglia effettuare il test in Italia) in modo da ottenere una titolazione di avvenuta reazione anticorpale alla rabbia. Il valore anticorpale richiesto è di almeno 0,5 Ul/ml.
Riceverete dal Laboratorio la vostra certificazione.
Questa procedura va eseguita almeno 3 mesi prima dell’arrivo in Italia qualora proveniate direttamente da un Paese terzo fuori lista. I tre mesi decorrono dalla data del prelievo perché qualora il test dia risultato positivo, la reazione anticorpale all’atto del prelievo è evidentemente già avvenuta.
Se provenite dall’Italia e intendete viaggiare verso un Paese terzo e poi rientrare, non è necessario attendere 90 giorni (quarantena domiciliare) dopo avere effettuato il prelievo per il test.
Sarà sufficiente dimostrare sul Passaporto UE che il test è stato fatto in UE prima del movimento verso il Paese terzo (e quindi che l’animale, visto che risiede in un territorio libero da rabbia, al momento del prelievo per il test non ha mai avuto contatto con la malattia).
Se provenite direttamente dall’estero e non potete quindi avere un Passaporto UE, dovrete usare il seguente modulo:
Modulo Certificato UE ingresso da Paesi Terzi ITA versione 2017

compilato e firmato da un veterinario ufficiale, ovvero appartenente alle autorità sanitarie veterinarie del Paese di provenienza. Allegate copia della titolazione anticorpale ed un certificato di buona salute recente (meno di 7 giorni).
Modulo in inglese

Modulo in spagnolo
Attenzione: il modulo ufficiale si presenta con un formato decisamente ostico. Contiene i dati da inserire per i movimenti NON commerciali ma anche quelli da inserire per i movimenti commerciali. Vi accorgerete facilmente che alcune voci non sono pertinenti alla tipologia del vostro viaggio non commerciale (es. Nome del trasportatore, descrizione del prodotto, temperatura del prodotto ecc). Tralasciate quindi le voci non pertinenti, inerenti i movimenti commerciali appunto, e compilate solo quelle inerenti i movimenti NON commerciali.

Inoltre occorre compilare la seguente dichiarazione:
Dichiarazione di proprietà e di movimento non commerciale da Paesi Terzi
L’ingresso deve avvenire attraverso un BCP (Border Control Point)
Apri Lista BCP
Se avete già effettuato la titolazione degli anticorpi antirabbia, il richiamo annuale del vaccino effettuato tra l’11° ed il 12° mese successivo alla scadenza manterrà la titolazione valida.
Nella UE (e quindi in Italia) è attualmente accettato su tutto il territorio il VACCINO TRIENNALE (aggiornamento 2021): il richiamo può in questo caso essere effettuato tra l’11° ed il 12° mese del terzo anno successivo alla precedente vaccinazione.
In alcuni Paesi extra UE, invece, potrebbe non essere accettato per l’ingresso.

I prodotti top dedicati ai bau-viaggiatori

Requisiti di validità per la vaccinazione antirabbica
Il vaccino antirabbico deve essere diverso da un vaccino vivo modificato e deve rientrare in una delle seguenti categorie:
1) un vaccino inattivato di almeno un’unità antigenica per dose (raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità); oppure
2) un vaccino ricombinante esprimente la glicoproteina immunizzante del virus della rabbia in un vettore del virus vivo;

Se somministrato in uno Stato membro
deve aver ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio a norma dei seguenti strumenti: articolo 5 della direttiva 2001/82/CE oppure articolo 3 del regolamento (CE) n. 726/2004;

Se somministrato in un territorio o in un paese terzo
deve essere stato approvato o aver ricevuto una licenza da parte dell’autorità competente e soddisfare almeno i requisiti definiti nel capitolo corrispondente del Manuale dei test diagnostici e dei vaccini per animali terrestri (Manual of Diagnostic Tests and Vaccines for Terrestrial Animals) dell’organizzazione mondiale per la salute animale.

[Nota di Dogwelcome: se arrivate da Cuba, dall’Uruguay o altri Paesi dell’America del sud, il vaccino CANISAN R è valido e idoneo.]

Una vaccinazione antirabbica deve soddisfare le seguenti condizioni:
a) il vaccino è somministrato da un veterinario ufficiale autorizzato;
b) l’animale da compagnia ha almeno dodici settimane nel momento in cui il vaccino è stato somministrato;
c) la data di somministrazione del vaccino è indicata da un veterinario autorizzato o da un veterinario ufficiale nella sezione corrispondente del documento di identificazione;
d) la data di somministrazione di cui alla lettera c) non è precedente alla data di applicazione del trasponditore o del tatuaggio o alla data di lettura del trasponditore o del tatuaggio indicata nella sezione corrispondente del documento di identificazione;
e) il periodo di validità della vaccinazione inizia dal momento in cui è stabilita l’immunità protettiva, non meno di ventuno giorni dal completamento del protocollo di vaccinazione stabilito dal fabbricante per la prima vaccinazione, e continua fino alla fine del periodo di immunità protettiva, conformemente alla specifica tecnica dell’autorizzazione all’immissione in commercio di cui al punto 1, lettera b), o nell’approvazione o licenza di cui al punto 1, lettera c), del vaccino antirabbico nello Stato membro o nel territorio o paese terzo in cui è somministrato il vaccino.
Il periodo di validità della vaccinazione è indicato da un veterinario autorizzato o da un veterinario ufficiale nella sezione corrispondente del documento di identificazione;
f) una rivaccinazione deve essere considerata una vaccinazione primaria se non è stata effettuata entro il periodo di validità, di cui al punto e), di una vaccinazione precedente.

Il trattamento contro i parassiti intestinali (echinococco) e contro le zecche non è obbligatorio per l’ingresso/rientro in Italia.
Principale laboratorio autorizzato UE per la titolazione degli anticorpi antirabbia in Italia:
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Viale dell’Università, 10
35020 Legnaro (PD)
Tel.: 049 8084359
Orari: lunedì – venerdì 8:30 – 13:15, 14:15 – 16:30
E-mail: accettazione@izsvenezie.it

Norme inerenti i cani considerati pericolosi in Tunisia e quali sono

Passaporto UE,

Modulo Certificato UE ingresso da Paesi Terzi ITA versione 2017

Procedura per portare i nostri gatti in Tunisia

Esperienza diretta del ns amico Claudio S.

Buongiorno a tutti. Visto ke molte persone me lo hanno chiesto, scrivo questo post x raccontare la mia personale esperienza x portare il mio gatto in Tunisia. Ci tengo a precisare ke le modalità ed i prezzi potrebbero variare da regione a regione.
Cmq la prima cosa ke ho fatto è stato recarmi alla mia ASL di appartenenza e pagare 8 euro x l’ iscrizione all’ anagrafe canina (si chiama così anche se è un gatto 🤷‍♂️).
Poi ho preso appuntamento con la veterinaria x mettere microchip e fare l’ antirabbia.
Nel mentre ke aspettavo il periodo ke doveva passare x fare la titolazione antirabbia (circa 30 gg), ho scritto una mail alla ASL veterinaria (nn si poteva andare di persona), allegando foglio relativo al microchip, foglio della vaccinazione antirabbia, copia del pagamento effettuato, richiedendo il rilascio del passaporto vaccinale.
Dopo 5 giorni mi hanno inviato una mail dicendo ke era tutto pronto e potevo andare a ritirarlo indicandomi giorni ed orari.
Una volta ritirato il passaporto ed atteso i circa 30 giorni dalla vaccinazione, sono tornato dalla veterinaria x fare un prelievo di sangue ke è stato inviato ad uno specifico laboratorio x fare la titolazione antirabbia (x vedere se il vaccino ha attecchito). Di solito ci vogliono una ventina di giorni x la risposta. Una volta avuta la risposta ho telefonato alla ASL veterinaria e prendere appuntamento x far inserire nel passaporto la titolazione (8 euro) e farsi fare un certificato di esportazione (11 euro). I pagamenti vanno fatti prima e portati in visione. In visione va inoltre portato un certificato di buona salute (redatto dalla veterinaria) fatto nelle 24 ore precedenti di andare alla ASL veterinaria x il certificato di esportazione.

Dichiarazione di proprietà e di movimento non commerciale

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